mercoledì 23 dicembre 2009

Dear Tommy Monaghan...

A Natale sono tutti più buoni.
Io no.
Non vi farò un regalo ma vi darò modo di spendere in modo intelligente, si parli di tempo o di soldi.
Qui sotto, quindi, trovate una top five – in ordine rigorosamente casuale – di cose che dovrete leggere durante le vacanze di natale.
La copertina di Hitman 22 qui a fianco non c'entra niente, semplicemente era a tema.
Non sono necessariamente cose nuove. Di alcune si parlerà in seguito, anche se non so ancora quando, su queste pagine. Di altre no, ma non per questo sono meno importanti.
Tutte cose di cui non si è ancora parlato perché, beh, quelle sono lì sotto, se vi sono piaciute bene, potreste già averle comprate/scroccate/rubate e lette; se, al contrario, non vi sono piaciute il problema non si pone nemmeno.

Quindi sotto:
1. Umbrella Academy TP1. Apocalypse Suite di Gerard Way e Gabriel Ba (Dark Horse).
Calvin & Hulk.

2. Homunculus 1-9 di Hideo Yamamoto (Panini/Planet Manga).
Un viaggio tra le pieghe della mente umana.

3. Fragile 1-2 di Stefano Raffaele (SaldaPress).
Una storia di zombie con tanto cervello (in tutti i sensi).

4. Unknown Soldier TP1. Di Joshua Dysart e Alberto Ponticelli (DC/Vertigo).
La guerra, quella sporca e schifosa, senza concessioni.

5. Jesus Christ. In the name of the gun di Eric Peterson e Ethan Nicolle (Bad Karma Productions) [lo potete leggere online e free QUI].
In fondo è Natale ;)

Il carbone:
Lost+Brain 1-3 di Tsuzuku Yabuno e Akira Otani (Star Comics). Il Death Note dei poveri… solo senza Death Note e senza poveri.

Buon Natale.
Nel caso (meglio mettere le mani avanti, è probabile che io prenda le ferie la settimana prossima... le ferie dal blog, s'intende, e che altro?) buon anno nuovo.
Di certo buone vacanze.

2 commenti:

Snàporaz ha detto...

Ringrazio per la segnalazione di "Jesus Christ", davvero una di quelle figate che non ti aspetti. Mi ha ricodato quegli spezzoni dei Griffin che fanno il verso a Gesù, tipo il finto trailer di "La Passione II - Crocifiggi questo". L'ironia di fondo mi pare quella. Ad ogni modo una lettura che merita, anche se lupi mannari e mutanti non mi hanno mai convinto granché (forse sotto quest'unico punto mi è parso un poco banale; sarò io ad essere prevenuto?). E disegni grandiosi, con quei bei chiroscuri alla Miller!

Snàp

alfredo goffredi ha detto...

Snàporaz, prego, figurati. Si effettivamente i nazisti mannari sono stati un po' una caduta di stile o una scelta di comodo, ma questo non la rende meno divertente, credo.